Personalmente credo sia una stupidata, perchè indipendentemente da quanto possano concordare i nostri governanti a tavolino, le donne vivono statisticamente più a lungo degli uomini e questo dovrebbe corrispondere ad un differente trattamento tariffario sulle assicurazioni che prevedano il rischio demografico.
Secondo me è solo una genialata per aumentare indifferentemente le tariffe: sulle TCM difatti è aumentato il costo assicurativo delle donne portandolo allo stesso pricing degli uomini, mentre sulle RETIREMENT è diminuito il coefficiente di trasformazione in rendita degli uomini (che sopravvivono statisticamente di meno) per unificarlo con quello delle donne (che come già detto sopravvivono statisticamente di più).
Quindi rendite di conseguenza più basse per tutti.
Dimenticavo, dal 1/01/2013 cambieranno anche i coefficienti di trasformazione INPS per via dell'adeguamento programmato al miglioramento dell'aspettativa di vita con una riduzione intorno al 4% rispetto al triennio 2010/2012. Sommando le due cose i coefficienti di trasformazione assicurativi sono stati ridotti del 9%.
E così la parità tra i sessi è stata sancita anche nel settore assicurativo. In pratica sono stati penalizzati entrambi, uomini e donne, a vantaggio delle Compagnie e del Governo che ovviamente pretende la sua parte.
Complimenti a chi ha sottoscritto piani previdenziali con coefficiente bloccato nel 2012 perchè ha fatto un ottimo affare e complimenti a chi ha sottoscritto TCM entro il 21/12 perchè ha risparmiato un bel po' di soldini.
Per gli altri che dire, sbagliare una volta può capitare... ma la seconda diventa una scelta.
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