sabato 3 marzo 2012

Giusto una sortita

Nel mio vagabondare per la rete alla ricerca di spunti e informazioni, ho visitato diversi forum e blog che parlano di assicurazioni.

Non ne ho trovato uno che sia uno, che parli di tutela della vita umana. Parlano quasi tutti di assicurazioni sulle automobili.

Quindi l'auto sale di diritto sul podio quale "il bene più importante (e più amato) dagli Italiani".

Quelli che non parlano di assicurazioni auto, parlano delle assicurazioni imposte dalle banche a tutela del mutuo ed a beneficio delle banche stesse; per essere precisi parlano di come evitare di assicurarsi o come recedere dal contratto dopo l'erogazione del mutuo.
Non importa a nessuno se invece sia utile ed opportuno garantire l'estinzione del debito evitando che diventi una responsabilità per chi rimane.

Alcuni cominciano a parlare di pensioni, ma il livello delle discussioni è limitato a valutazioni secondo modelli di trading. Longevity risk e qualità della vita nella terza età sono concetti completamente ignorati.

Nessuno, dico nessuno, che parli delle conseguenze spesso devastanti derivanti dalla perdita della Vita o dal peggioramento permanente dello stato di salute.

Questo mi ha portato a due conlusioni:
1. noi italiani siamo veramente dei babbei irresponsabili che vivono prima per l'auto e poi per i propri figli pensando occasionalmente a quando saremo vecchi (ma forse pensiamo che a quel momento ci saranno i nostri figli, che oggi ignoriamo, che provvederanno al nostro sostentamento)
oppure
2. noi assicuratori vita siamo talmente impreparati e incompetenti (me compreso) da non essere in grado di trasmettere alle persone che la loro Vita è il bene più importante e vanno tutelati i loro cari dalle conseguenze di una improvvisa dipartita.

tuareg.zero@gmail.com
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