venerdì 18 marzo 2011

Queste odiate polizze miste

Oggi vorrei esprimere la mia personale opinione su queste odiate polizze miste.
La mista, per chi non lo sapesse, è uno strumento assicurativo che offre un capitale in caso morte o un capitale di riscatto in caso di sopravvivenza. Le miste sono uno strumento nato con uno scopo preciso: garantire la protezione in caso morte ad un costo interamente recuperabile in caso di sopravvivenza. Possiamo sintetizzarlo come “denaro dato in prestito a fronte di un capitale in caso morte a garanzia”. Il costo finale della prestazione deve corrispondere almeno a zero; nella maggior parte dei casi si ottiene anche una plusvalenza. Una buona mista dovrebbe prevedere la rivalutazione del capitale in caso morte mantenendo un premio sempre costante e garantire la possibilità di prolungare la copertura caso morte sine die anche successivamente al termine del pagamento dei premi, nel caso in cui non si eserciti l'opzione di riscatto.
Possiamo sintetizzare dicendo che una temporanea caso morte sta a una casa in affitto come una mista sta ad una casa di proprietà.
Così forse è più chiaro: tu mi dai 100 euro oggi e se domani schiatti io te ne dò almeno 10 mila; se non schiatti ti restituisco tutto quello che hai pagato. Mettiamo anche senza 1 centesimo di interesse, secondo me è sempre un buon affare per tutti e due.
Ora perché sono così odiate queste miste se il meccanismo sembra tanto semplice e di reciproco interesse? Perché in caso di riscatto anticipato si deve pagare una sorta di “penale” che di fatto comporta una riduzione del capitale rispetto alla somma dei premi versati.
Ma perchè è necessaria la penale sul riscatto anticipato?
Un contratto assicurativo è un accordo tra le parti dove la compagnia si impegna a garantire al beneficiario un capitale in caso morte per un periodo concordato e un capitale minimo garantito in caso di sopravvivenza; l’assicurato/contraente si impegna a pagare un premio annuo concordato per lo stesso periodo a fronte delle due garanzie (caso morte e caso vita). Il premio per il caso morte è un costo, il premio caso vita equivale a un prestito e quindi soggetto a restituzione. La compagnia investe il premio per il caso vita prevedendo di poter contare su un determinato importo per il numero di anni concordati; quindi si impegna con un terzo attore (titoli governativi e obbligazioni) a cui “presterà” il denaro con l'accordo che verrà restituito con un determinato interesse alla scadenza del contratto dell'assicurato. Se però questo denaro venisse richiesto prima del previsto si deve sopportare una penalizzazione sul capitale: il titolo governativo penalizzerà la compagnia, la compagnia girerà la penalizzazione sull’assicurato in quanto responsabile dell’interruzione anticipata e quindi della penalizzazione. La compagnia non può interrompere l'accordo preso con l’assicurato per nessun motivo; l’assicurato invece lo può fare in qualsiasi momento e senza preavviso riducendo la prestazione caso vita.
Il contratto è sempre in mano all’assicurato/contraente che ne dispone come meglio o peggio crede.
Inoltre non va dimenticato che una parte del premio di una mista serve per pagare il costo della protezione: questo costo non genera interessi e neppure se ne può pretendere la restituzione in caso di riscatto anticipato per il periodo per cui se ne è beneficiato.
Personalmente credo che in tutti gli accordi tra le persone ci voglia buonsenso e responsabilità reciproca (ed anche un pizzico di buona memoria), e non pretendere sempre "la botte piena e la moglie ubriaca" e dimenticarsi i patti dell'accordo.
In definitiva la mia "personale" opinione è che una mista sia uno strumento molto valido, ma va applicata solamente nel caso in cui si voglia ottenere lo scopo per cui è stata progettata: acquistare un capitale in caso di morte per tutta la vita o una certezza finanziaria per la terza età in caso di sopravvivenza.
Il riscatto anticipato è un incidente di percorso che ha conseguenze negative. Non rappresenta il regolare sviluppo dell'accordo preso.
Se lo scopo è fare un investimento finanziario senza considerare o condividere che la prestazione in caso morte è un costo e che l'eventualità di un riscatto anticipato è un'opzione fattibile ma penalizzante, è meglio valutare altre soluzioni.

Per qualsiasi ulteriore info, postate qui o via email.
tuareg.zero@gmail.com

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