mercoledì 3 agosto 2011

Long Term Care e Dread Disease

aggiornamento 6.09.2011

Oggi siamo belli (beh, magari non tutti), giovani e forti: dei leoni alla conquista del mondo e non c'è nulla (diciamo quasi nulla) e niente che ci spaventi o ci possa fermare (forse questo è ancora meno vero). Comunque l'importante è esserne convinti.

Ma come sarà la nostra esistenza col passare degli anni e indipendentemente dalla nostra volontà?

Le analisi e le statistiche parlano chiaro: quella macchina perfetta (quasi perfetta) che è il nostro corpo è destinata inesorabilmente ad un deterioramento progressivo ed un giorno, il più lontano possibile, si fermerà.

Per rendere il più dignitoso possibile questo periodo transitorio della nostra Vita servono due cose solamente: l'affetto dei propri cari e una buona provvista di denaro.

Per l'affetto dei vostri cari non posso insegnarvi nulla: siete sicuramente più bravi di me.
Per garantirvi una sicura provvista di denaro forse può essere utile qualche suggerimento.

Una piccola considerazione: l'ultimo periodo della nostra Vita sarà quello che maggiormente ricorderanno di noi i nostri cari e coloro che ci saranno stati vicino.
Per cui credo che sarebbe una buona cosa cercare di lasciare possibilmente un buon ricordo anche evitando di pesare su di loro oppure facendolo il meno possibile.

Almeno, io la penso così: per me è una questione di dignità.

Allacciate le cinture: si parte!

Una persona è considerata non autosufficiente quando sia incapace, in modo presumibilmente permanente, di svolgere totalmente o parzialmente almeno 3 tra le 4 attività elementari della vita quotidiana (ADL) quali lavarsi, vestirsi, muoversi e mangiare, oppure in caso di malattia mentale invalidante quale l'Alzheimer.
Le definizioni dettagliate degli ADL (activities of daily living: capacità di svolgere gli atti elementari della vita) sono le seguenti:
lavarsi: capacità di entrare ed uscire dal bagno, compiere in autonomia le funzioni igieniche; entrare ed uscire dalla vasca o dalla doccia od utilizzare una spugna per lavarsi senza l’aiuto di altre persone;
vestirsi: capacità di indossare tutti i tipi di vestiario e di protesi eventualmente necessarie, inclusa la capacità di prenderle dal luogo dove sono normalmente custodite senza l’aiuto di altre persone;
• nutrirsi: capacità di portarsi il cibo, preparato da una terza persona, alla bocca da un piatto o scodella senza l’aiuto di altre persone;
muoversi: capacità di cambiare posizione, come alzarsi dal letto, trasferirsi su una poltrona o su una sedia a rotelle e viceversa senza l’aiuto di altre persone;
Per prevedere e risolvere i problemi economici derivanti dal queste problematiche, si possono valutare strumenti di tutela che garantiscono un importo mensile predeterminato al verificarsi della non autosufficienza.
Si chiamano Long Term Care (LTC), si possono sottoscrivere dai 18 fino ai 70 anni di età e sono a vita intera, cioè la durata del contratto coincide con la durata della vita dell'assicurato: il pagamento del premio è fino al manifestarsi della non autosufficienza, il pagamento dell'indennizzo sarà fino al sopraggiungere della morte.
Al verificarsi dello stato di non autosufficienza viene erogato un importo mensile che varia da 500 a 2500€. L'importo erogato è fisso e viene concordato al momento della sottoscrizione. Sarà erogato fino alla sopravvivenza dell'assicurato indipendentemente dalla gravità della patologia e dalle spese necessarie per l'assistenza.

E nel caso invece di gravi patologie che necessitino di cure costose e di prolungate assenze dal lavoro?
In questi casi ci sono strumenti di tutela del tenore vita e garanzia sulla perdita di reddito in caso di gravi patologie non necessariamente mortali (cancro, ictus, infarto, by-pass aorto-coronarico...) che garantiscono un capitale prefissato alla comparsa della patologia.
Si chiamano Criticall Illness o Dread Disease: sono sottoscrivibili dai 18 fino ai 60 anni di età e coprono fino al compimento dei 65 anni; il capitale assicurato va concordato alla stipula del contratto e varia da 10.000 a 250.000€.
Viene erogato l'intero capitale assicurato in unica soluzione al verificarsi di uno qualsiasi degli eventi assicurati.
Questa soluzione secondo me dovrebbe essere indispensabile per la serenità di un lavoratore autonomo (artigiano, imprenditore, professionista...) perchè non esiste alcun tipo di tutele per queste categorie professionali in caso di mancata produzione del reddito a seguito di lunghe assenze dal lavoro per gravi patologie. Siete completamente abbandonati a voi stessi amici miei: o provvedete voi... o provvedete voi. Potendo scegliere... dovete provvedere voi!
Credo però che sarebbe altamente consigliabile anche per un lavoratore dipendente perchè, a quanto mi risulta, la tutela del reddito da lavoro dipendente in caso di malattia è prevista nella misura del 50% del reddito per i primi 20 giorni di malattia e del 66,66% dal 21° fino ad un massimo di 180 giorni. Dopo tale periodo non è più previsto alcun sostegno economico ed il datore di lavoro ha la facoltà di licenziare il lavoratore oppure di conservargli il posto fino al suo rientro ma senza alcuno stipendio.
Attenzione: non sto parlando di polizze sanitarie che coprano le spese sostenute per le cure (in Italia per gli interventi di emergenza o di alta chirurgia ci si rivolge normalmente alle strutture pubbliche, quindi non risulterebbe indispensabile una polizza sanitaria); sto parlando di una soluzione assicurativa che garantisce il reddito, evitando le conseguenze derivanti dalla prolungata mancanza di guadagno. Qui il buon senso e la prevenzione imporrebbero di provvedere obbligatoriamente.

Per il caso morte, invalidità funzionale grave permanente, necessità di trapianto di organi vitali o diagnosi di malattia terminale ci sono le classiche temporanee caso morte che coprono fino ai 75 anni. Qui non c'è limite sul capitale assicurato.
Anche qui è prevista l'erogazione dell'intero capitale assicurato in unica soluzione al verificarsi di uno degli eventi assicurati.

Per copertura caso morte, invalidità e trapianto oltre i 75 anni ci sono le miste a vita intera che sono sottoscrivibili fino ai 92 anni e durano tutta la vita. Anche qui non c'è limite sul capitale assicurato.

Tutte le soluzioni che ho indicato sono differenti dalle polizze malattia perchè non pagano le spese sanitarie ma erogano un capitale o una rendita vitalizia predeterminati e indipendentemente dal fatto che siano state sostenute delle spese oppure no. Lo scopo è quello di tutelare e garantire il proprio tenore di vita.

Tutte queste soluzioni hanno un costo annuo costante e che non cambia nel corso degli anni neppure in caso di peggioramento dello stato di salute.
Il costo dipende unicamente dall'età e dallo stato di salute alla sottoscrizione.

Quindi più si è giovani ed in salute e minore sarà il costo del premio annuo da sostenere per il periodo assicurato.

Per qualsiasi ulteriore info, postate qui o via email.
tuareg.zero@gmail.com

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